Una tiepida domenica mattina autunnale ci accoglie sul campo del Rugby Metanopoli, a San Donato.
Il clima particolarmente mite aiuta a mantenere il torpore, tipico del dopo risveglio, dei nostri ragazzi che infatti scendono in campo decisamente addormentati e poco concentrati.
Ci pensano però le tre mete, subite nelle prime battute del primo tempo insieme alla forte determinazione dei nostri avversari certamente galvanizzati dall’inaugurazione del campo casalingo, a svegliarci.
Arriviamo alla fine del primo tempo sotto, con la speranza che il “risveglio” giunga a compimento al termine dell’intervallo.
L’evidente predominanza dei nostri avversari sulle touche obbliga la nostra squadra a un gioco diverso. I risultati di questo cambio di mentalità associato ad una maggiore determinazione e consapevolezza dei propri mezzi, ci consente di iniziare (troppo tardi…) un deciso recupero.
Finisce 30 a 19 per il Rugby Metanopoli, peccato ma del resto è noto che “chi dorme non fa mete… e le subisce pure“.
Ci aspettano ora due settimane di stop durante le quali lavorare duramente.
Forza ragazzi, diamoci dentro, siamo solo all’inizio.